Pinacoteca di Brera


Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera - nata nel 1776 come eterogenea raccolta di opere destinata alla formazione degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera - viene ufficialmente istituita nel 1809 come museo pubblico da Napoleone Bonaparte. La collezione in quegli anni si arricchisce prevalentemente di opere a soggetto religioso provenienti da chiese e conventi soppressi, che da allora conferiscono alla raccolta la sua specifica connotazione.


Oggi Museo di statura internazionale, raccoglie in 38 sale capolavori di artisti italiani dal XIV al XIX secolo. Tra i più famosi Piero della Francesca, Mantegna, Raffaello, Bramante, Caravaggio, Tintoretto, Bellini, Canaletto, Tiepolo e Hayez. Tra i dipinti più celebri qui custoditi spiccano lo "Sposalizio della Vergine" di Raffaello, il "Cristo morto" di Mantegna e la "Pietà" di Bellini.


Da sempre attenta alla divulgazione delle opere esposte, la Pinacoteca di Brera ha intrapreso sin dagli anni Cinquanta - sotto la guida della lungimirante direttrice Fernanda Wittgens - un programma di visite guidate rivolte a diversi target di visitatori, che sono oggi ideate, gestite e proposte, oltre che dai Servizi Educativi della Pinacoteca, anche dal concessionario Spazio Aster e dalla Sezione didattica dell’Associazione degli Amici di Brera e dei Musei Milanesi.


Per il progetto ArteOrto le visite guidate rivolte alle famiglie sono condotte dai Servizi Educativi della Pinacoteca mentre quelle rivolte alle scuole dagli esperti della Sezione didattica dell’Associazione degli Amici di Brera, che hanno accolto la proposta di far convogliare un loro percorso già esistente in questo progetto, condividendone i contenuti e lo spirito.